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30-09-2021

Antonio Fiorentini è il nuovo amministratore unico di Arni, per l'agenzia di mobilità di Ferrara. Dopo essere stato per dieci anni sindaco di Argenta, lo attende ora un compito importante, rilevando il ruolo che è stato per tanti anni ricoperto da Giuseppe Ruzziconi. Sfida che vuole sostenere nel segno della sostenibilità, della trasformazione ecologica e di una uniformità e sinergia sul tema delle varie mobilità.
«Devo ringraziare per prima cosa - dice Fiorentini - Provincia di Ferrara e Comune di Ferrara, i soci di Ami che mi hanno attribuito questa responsabilità. In questi giorni sono concentrato per cercare di studiare tutto quello che compete all'agenzia. Aver fatto il sindaco mi agevole, per il fatto di essermi occupato anche di mobilità, quella sovracomunale della Ferrara-Mare e della Statale 16, ma quella interna per il trasporto per i ragazzi con gli scuolabus e i taxibus. Ritengo sia giusto studiare in questa fase per allargare gli orizzonti e non limitarsi alla sola gestione dell'agenzia».
Fiorentini sottolinea il ruolo strategico della mobilità, un tema considerato centrale per la comunità e a maggior ragione in relazione alla transazione ecologica anche perché stiamo parlando di un territorio ferrarese che sappiamo essere particolarmente problematico dal punto di vista della qualità dell'aria e che ha prerogative maggiori
«La prima cosa che mi trovo per la mani - spiega Fiorentini - è che Ami è la stazione appaltante per il rinnovo del parco bus in capo alla Tper, ovvero si tratta dell'acquisizione dei primi mezzi elettrici e l'inserimento di nuovi autobus a metano liquidi: rispettivamente 7 e 4 mezzi. Con l'arrivo dei mezzi elettrici sarà indispensabile poi provvedere ad istallare una centralina per la ricarica nella zona della stazione ferroviaria, oltre a quella nel deposito di Tper».
Costante il monitoraggio che verrà fatto anche sui bus che attualmente, compresi anche i taxibus, sono 189 in provincia di Ferrara, per il controllo della capienza nei mezzi pubblici. «In prospettiva - continua l'amministratore unico di Ami - c'è anche l'importante gara per gestire il trasporto
pubblico in calendario nel 2023 con la scadenza dell'attuale contratto. In ballo ci sono 18 milioni di euro. La mobilità poi non va guardata per settori, ma bisogna che ci sia un impegno di tuffi gli interlocutori in modo che sia complementare. A questo proposito sono fondamentali gli interscambi, la mobilità a motore che si incrocia con quella ciclabile, pedonale e anche fluviale. Stesso discorso vale per mobilità pubblica e privata che devono interagire, per creare il minor impatto possibile sull'ambiente. La sfida che attende l'agenzia della mobilità è proprio quella di creare un luogo di relazioni sui temi della mobilità nel suo complesso e nei prossimi anni sarà decisiva».
fonte: La Nuova Ferrara
per la ricarica nella zona della stazione ferroviaria, oltre a quella nel deposito di Tper».
Costante il monitoraggio che verrà fatto anche sui bus che attualmente, compresi anche i taxibus, sono 189 in provincia di Ferrara, per il controllo della capienza nei mezzi pubblici.
«In prospettiva - continua l'amministratore unico di Ami - c'è anche l'importante gara per gestire il trasporto
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