Dal 01/02/2023 entreranno in vigore le nuove tariffe di viaggio
I possessori di un titolo di viaggio extraurbano con destinazione Ferrara potranno utilizzare anche gli autobus urbani gratuitamente.
Dopo 10 anni cambiano i prezzi del trasporto pubblico locale.
Favoriti gli abbonamenti, urbani ex extraurbani.
La corsa “a tempo” passa a 1,50 € Sparisce anche a Ferrara (era rimasta l’unico capoluogo di provincia in regione a non averla abolita) la cosiddetta “zona tecnica”: una zonizzazione tariffaria che di fatto impediva ai titolari di abbonamento extraurbano per il trasporto pubblico locale di poter circolare anche sugli autobus urbani senza alcuna maggiorazione.
E’ questa la principale novità della manovra tariffaria che recupera solo una parte dell’inflazione, con un contenuto aumento di titoli di viaggio, carnet e abbonamenti all’autobus. La principale novità è dunque una buona notizia per i 1800 titolari di abbonamento annuale extraurbano con destinazione Ferrara e i 1400 possessori di analogo abbonamento mensile. Per questi utenti non sarà, infatti, più necessaria alcuna “integrazione” il che porterà ad un risparmio di 150 euro per gli annuali e di 20 euro per i mensili (138,00 e 16,50 rispettivamente per gli under 27 che non beneficino già dell’abbonamento gratuito regionale Salta su).
Anche i titolari di abbonamento autobus vengono così parificati ai possessori di abbonamento ferroviario sulle tratte Ferrara-Codigoro e Ferrara-Suzzara chegià da anni beneficiavano dell’iniziativa regionale “Mi muovo anche in città”. Ovviamente il vantaggio si estende poi anche ai biglietti di “corsa semplice” extraurbani con destinazione città. Con questi titoli sarà infatti possibile spostarsi anche sui bus del capoluogo senza nessun ulteriore costo. Analogamente a quanto è già accaduto alcuni anni orsono a Bologna (per rimanere nei bacini serviti da Tper), l’autobus si rafforza così come strumento di mobilità non solamente per raggiungere la città ma anche per spostarsi in area urbana.
In altri territori, simili scelte hanno portato ad un aumento della fruizione del trasporto cittadino, concorrendo a spingere verso il trasporto pubblico quanti in precedenza non lo usavano avendo esigenza di spostarsi anche in ambito urbano ma non volendo sostenere il costo della “integrazione”. Le tariffe si portano invece su livelli di costo già oggi vigenti in altre città della regione: il biglietto “urbano” e l’extraurbano “una zona” passano da 1,30 a 1,50 euro.
Si rimodulano di conseguenza “Citypass” e “Tesserino Multicorse” (da 12,00 a 14,00 euro). La manovra, che sarà in vigore dall’1 febbraio 2023, porta, come detto, ad unrecupero solo parziale dell’inflazione rispetto a prezzi che non subivanoa deguamento da dieci anni. L’ultimo aggiornamento era infatti del 2013. In generale la manovra premia ulteriormente le forme i titoli di viaggio fidelizzati, cioè gli abbonamenti annuali e mensili, sia urbani che extraurbani, che registrano un aumento medio tra il 3 ed il 5%. A titolo di esempio, l’abbonamento “annuale urbano” passa da 256,00 a 275,00 euro. Ancora più contenuti gli adeguamenti per gli abbonamenti “over 65” e “under 27” che registrano entrambi un aumento di 10 euro.
In ambito extraurbano l’abbonamento mensile “una zona” passa da 28 a 29
euro, quello a “10 zone” da 80,00 a 83,00. Quello annuale ad “una zona” da
256,00 a 275,00 e quello a “10 zone” da 721,00 a 750,00.
Come detto le nuove tariffe saranno in vigore dall’1 febbraio 2023.
Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili sul sito: www.tper.it/tariffeferrara2023